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Consorzio Asi Potenza, Castelluccio: chi ha fatto i debiti?
28 novembre 2017, 15:30
Per il vice presidente del Consiglio “pensare di ripianare il pesante buco di esercizio 2017 come si appresta a fare la Giunta con il ddl domani in Consiglio, attingendo dal fondo tutela della salute non può certamente considerarsi una buona idea”
(ACR) - “Pensare di ripianare il pesante buco di esercizio 2017 dell’Asi di Potenza, come si appresta a fare la Giunta regionale con il ddl domani in Consiglio, attingendo dal fondo tutela della salute non può certamente considerarsi una buona idea tanto più che i medici del servizio di continuità assistenziale, dando ulteriore prova di responsabilità, hanno deciso di sospendere la protesta sulle visite domiciliari per non far mancare all’utenza un servizio essenziale”.
Ad affermarlo è il vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) sottolineando che “secondo il ddl che la Giunta vorrebbe far approvare in aula domani ,’ad occhi chiusi’ e in tutta fretta, 787.272 euro necessari a dare ossigeno all’Asi si prelevano dal finanziamento aggiuntivo corrente per livelli di assistenza superiori ai Lea”.
“In linguaggio non ragionieristico – continua - meno servizi e prestazioni per la salute dei cittadini e più sevizi al Consorzio che se fossero realmente rivolti ad accrescere la competitività delle imprese potrebbero anche, forse, diventare un sacrificio sopportabile. Ma così non è perchè la riforma della governance dei Consorzi (compreso quello di Matera) nonostante la legge approvata resta solo un buon proposito”.
“Per i medici dell’ex guardia medica ai quali si chiede di restituire indennità derivanti dal semplice utilizzo della propria auto per raggiungere le postazioni dei comuni lucani – conclude Castelluccio - non è certo un bel segnale. Come non lo è per i tantissimi cittadini lucani che devono pagarsi di tasca propria prestazioni sanitarie e farmaci che il Ssr non riconosce. Ma una domanda viene spontanea: chi ha fatto e perché tutti i debiti del Consorzio Asi che adesso pesano sulla salute dei lucani”?
L.C.